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Galderisi: “Juventus, che mazzata in Coppa Italia! Verona puoi farcela. E sullo scudetto…”

Juventus-Hellas Verona: bianconeri per accorciare sull’Atalanta, scaligeri per la salvezza, in esclusiva il doppio ex Giuseppe Galderisi

Giuseppe Galderisi
Giuseppe Galderisi (Lapresse)

Juventus-Hellas Verona chiude la 27ª giornata di Serie A. I bianconeri in caso di vittoria, oltre a ri-sorpassare la Lazio, vittoriosa a San Siro col Milan, ridurrebbero a tre le lunghezze di distanza dal 3° posto, occupato dall’Atalanta, avversaria della squadra di Thiago Motta nel prossimo weekend. Gli scaligeri dopo il colpaccio casalingo della settimana precedente contro la Fiorentina, sognano un’altra impresa nel percorso verso la salvezza.

Ai nostri microfoni Giuseppe Galderisi ha presentato in esclusiva la sfida dell’Allianz Stadium (calcio d’inizio ore 20:45). Cresciuto nelle giovanili bianconere, Nanu esordisce in massima serie proprio con la Juventus (Juve-Perugia, 9 novembre 1980), si laurea Campione d’Italia con la Vecchia Signora (1980-1981, 1981-1982) ed è protagonista dello storico tricolore dell’Hellas Verona di Osvaldo Bagnoli nella stagione 1984-1985.

Giuseppe Galderisi

Giuseppe Galderisi (Lapresse)

Quanto ti ha stupito la doppia eliminazione della Juventus in Coppa Italia e in Champions League?

“Eh, non me l’aspettavo. Pensavo che la Juventus potesse farcela, anche perché era un periodo dove era riuscita a fare dei buoni risultati in campionato. Pensavo che si fosse tolta di dosso quella difficoltà nel mettere insieme sia il gioco che i risultati. Però purtroppo il calcio è bello perché è imprevedibile. Nessuno si aspettava l’uscita dalla Coppa Italia“.

Empoli

Esultanza Empoli (Lapresse)

L’Empoli, una squadra che come il Verona combatte per la salvezza, eppure ha firmato un’impresa del genere…

“Io credo che l’Empoli sia una squadra modello per tanti aspetti. Sono convinto che, proseguendo su questa strada, potrà togliersi delle belle soddisfazioni”.

A proposito del Verona, può farcela per la salvezza?

L’obiettivo del Verona deve essere quello di salvarsi e io incrocio le dita, penso che ce la possa fare, perché secondo me è una buona squadra e può fare un buon finale di campionato”.

Antoine Bernede

Antoine Bernede firma il gol vittoria contro la Fiorentina (Lapresse)

A proposito della lotta per non retrocedere, chi rischia di più in questo momento?

Tutte le squadre coinvolte fanno fatica a far punti, anche se ultimamente qualcosa riescono a portare a casa. Il campionato inizia sempre con un po’ di spavalderia, poi c’è una fase intermedia dove devi cercare di consolidare, ma adesso viene il bello. Mancano undici partite alla fine, non si può più sbagliare niente, chi farà meno errori, raggiungerà l’obiettivo“.

Le difficoltà della Juve: maggiori responsabilità di Motta o della squadra?

“Non so chi abbia più demeriti. Ho visto una squadra che ha buttato via un sacco di punti, un sacco di pareggi. Nonostante facesse vedere inizialmente un calcio anche positivo, i risultati non erano quelli che si aspettavano. Poi c’è stato un momento in cui ha ottenuto diverse vittorie consecutive e ho pensato che fosse il momento giusto per fare quel cambio di passo che tutti si aspettavano”.

Thiago Motta, Juventus

Thiago Motta, Juventus (Lapresse)

La Coppa Italia è stata una “mazzata”, credo che la Juventus dovesse assolutamente passare il turno. Ora è fondamentale reagire, perché questa sera c’è il Verona, non è una partita semplice. Tutti devono fare qualcosa in più, comportarsi meglio, aiutarsi di più e tirare fuori quello che serve in questo momento”.

Nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare, Thiago Motta meriterebbe un’altra opportunità? 

“Faccio l’allenatore anch’io, so perfettamente che quando non vengono i risultati, il primo imputato sei tu. Ma credo che Motta abbia una buona scorza per cercare di mettere da parte questi discorsi che lasciano il tempo che trovano. Bastano due risultati e arriva il contratto per il prossimo anno, due sconfitte e si parla d’altro. Secondo me, l’allenatore bravo non è solo quello che sa gestire i giocatori o la squadra, ma anche quello che sa gestire queste situazioni. Perché proprio con queste situazioni si mettono a posto tante cose”.

Simone Inzaghi (Inter), Antonio Conte (Napoli) e Gian Piero Gasperini (Atalanta)

Simone Inzaghi (Inter), Antonio Conte (Napoli) e Gian Piero Gasperini (Atalanta) Lapresse

Se la Juve dovesse battere il Verona, andrebbe a tre punti dall’Atalanta e a sei dall’Inter. Può rientrare senza coppe nella lotta scudetto?

“La Juventus ha avuto queste due serate negative, ma resta una squadra molto positiva. Deve continuare a essere brava a mettere da parte queste due eliminazioni e cercare di raccogliere il massimo di posizioni possibili. Scudetto? Non lo so, sei punti non sono tanti, ma ci sono tante squadre davanti“.

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Scritto da

Giornalista pubblicista dal 2022, Laureato in Lettere Moderne e Giornalismo e Cultura Editoriale e Multimediale. Il calcio è la miglior medicina, ma consiglio vivamente anche le altre pillole sportive. Vivo e sogno ad occhi aperti, il traguardo più importante è il prossimo.

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