Nazionale, i convocati di Spalletti per le sfide a Moldova e Norvegia
Il countdown verso i Mondiali 2026 continua inesorabilmente a correre. E mentre i granelli nella clessidra non smettono di scendere, Spalletti ha diramato il primo giro di convocati per le due sfide che inaugureranno il nostro girone di qualificazione alla rassegna internazionale, che si terrà in Canada, Messico e Stati Uniti. Spazio per un ritorno tanto atteso e per qualche sorpresa nel pacchetto arretrato, complice un’assenza importante.
Portieri, confermato il trio di marzo
Nessuna novità tra i pali, dove Gianluigi Donnarumma (oggi nel box di Sinner al Roland Garros) resta indiscutibilmente uno dei leader carismatici e tecnici. Protagonista anche nella finale di Champions League in programma il 31 maggio, il nativo di Castellammare si recherà a Coverciano il 2 giugno. Alle sue spalle nelle gerarchie, Alex Meret fresco di secondo scudetto in carriera e Guglielmo Vicario, a suo modo eroico graffiando la finale di Europa League con due riflessi felini e mettendo il suo marchio sul primo trofeo dell’era Postecoglu.
Difensori, nei convocati c’è spazio per una prima volta
Si dice che la prima sia indimenticabile. Ebbene, Diego Coppola avrà un motivo in più per cerchiare in rosso sul calendario il giorno 26 maggio, perché proprio oggi è arrivata la sua prima convocazione con la Nazionale Maggiore. Il centrale del Verona però non è l’unico volto cambiato rispetto alle chiamate di marzo: torna anche Davide Zappacosta; l’esterno dell’Atalanta era uscito dall’orbita dell’Azzurro da circa 3 anni e mezzo (novembre 2021). Ha giganteggiato in Europa, mettendosi in tasca attaccanti da top class come Haaland o Lewandowski: anche Francesco Acerbi, l’eroe dell’Inter di Inzaghi con il timbro al fotofinish contro il Barcellona, torna a Coverciano (ultima chiamata a marzo del 2024).

Francesco Acerbi Inter (LaPresse)
Escono dalle rotazioni Comuzzo e Ruggeri, mentre Dimarco, Bastoni, Buongiorno, Cambiaso, Gatti, Udogie e Di Lorenzo danno continuità rispetto al marzo scorso. Ultima novità è quella dell’ingresso di Matteo Gabbia, scelta correlata all’assenza forzata di Calafiori (ancora alle prese con il recupero dall’infortunio al legamento collaterale riportato in Nations League).
Centrocampisti, parola d’ordine: continuità
Zona nevralgica del campo, specialmente nel pensiero calcistico di Spalletti, il centrocampo è il reparto che ha subìto meno modifiche. Nessuno è stato fatto fuori rispetto alle convocazioni di marzo; anzi, il tecnico ha optato per un’aggiunta sia sul lato numerico che nelle alternative tattiche. Colonne portanti e insostituibili, due lati della stessa medaglia: Barella e Tonali si divideranno compiti e porzioni di campo come nell’avventura in Nations League. Con loro, in cabina di regia c’è sempre la coppia Ricci-Rovella a sgomitare per un posto.

Davide Frattesi, Inter – Lapresse
Frattesi e Casadei sono i due jolly da spendere a partita in corso. D’altronde ce l’hanno nel DNA: in particolare, l’ex Sassuolo ha segnato inevitabilmente il destino dell’Inter in Champions League, marchiando a fuoco l’andata dei quarti con un gol all’88 e ripetendosi in semifinale contro il Barcellona, con il colpo che ha mandato al tappeto i “blaugrana”. Anche il 2003 sa essere decisivo e a Torino sta ritrovando un minutaggio consistente: 1023 minuti giocati in 15 presenze in Serie A, condite da 1 gol e 1 assist.
Attaccanti, il ritorno di “Orsonaldo” tra i convocati
Lo aspettavamo, lo attendeva soprattutto lui (e ci ha tenuto spesso a specificarlo nelle sue esultanze). Il pacchetto offensivo segna il ritorno in Nazionale di Riccardo Orsolini. Leader tecnico, accentratore ma anche rifinitore, e prima di tutto un fattore che inciso senza soluzione di continuità nella meravigliosa stagione del Bologna. Alla doppia cifra ha ormai fatto l’abbonamento: siamo alla terza stagione consecutiva da almeno 10 gol in Serie A. Eppure, quest’anno ha deciso di alzare ulteriormente l’asticella: killer instinct da bomber consumato, e qualche giocata a cinque stelle (come la rovesciata che ha steso l’Inter), all’interno di un bilancio da 15 centri e 5 assist in campionato.
Ha bussato spesso sulla telecamera, per ricordare a qualcuno nello specifico come stesse dominando; così, al secondo tentativo nel 2025, Spalletti gli ha aperto le porte di Coverciano, per la prima volta dal 4 giugno 2024. Al suo fianco, confermati Kean, Lucca, Maldini, Retegui e Raspadori.
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