Il Milan infrange il sogno Treble dell’Inter: può essere la svoltai ottica prossima stagione?
Se è vero che due indizi sono una coincidenza e tre fanno una prova, allora il Milan di Sergio Conceiçao ha di cosa essere fiero. Lo 0-3 rifilato all’Inter dice tanto, forse tutto della formazione rossonera. Racconta innanzitutto dello spirito di un gruppo che – quando si accende – è in grado di mettere in difficoltà tutti. Persino la corazzata di Simone Inzaghi. Racconta di singoli – Luka Jovic e Tijjani Reijnders su tutti – rispettivamente sorpresa e costanza del Diavolo. E, ciliegina sulla rota, lo sgarbo di aver infranto il sogno Treble ai cugini nerazzurri non ha prezzo.

Luka Jovic (LaPresse)
Lo sa Sergio Conceiçao che con il successo di Coppa Italia è arrivato a quota tre derby vinti nella stagione 2024-25. Traslando in numeri: 11 punti sui 15 a disposizione e – dato non banale – 10 gol realizzati (e cinque subiti) contro una delle difese più solide d’Italia. Mica poco per una formazione che, a poche manciate di giornate dalla fine della stagione, non ha ancora trovato la sua identità. O meglio, l’avrebbe anche trovata sotto il profilo delle idee. Ma come il classico studente che è bravo ma non si applica, non riesce a metterle in pratica. Quando però il Milan e Sergio Conceiçao incrociano l’Inter scatta nella mente del Diavolo qualcosa d’inspiegabile. E i risultati danno ampiamente ragione a Maignan e compagni.
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Da quanto non vince due trofei in una stagione
Dunque, in attesa di Bologna-Empoli (all’andata 3-0 per gli uomini di Vincenzo Italiano), il Milan è la prima finalista della Coppa Italia Frecciarossa. Un traguardo non da poco per una formazione che lo scorso gennaio, proprio grazie a Conceiçao, ha messo in bacheca la Supercoppa Italiana. Con la Coppa Italia potrebbero diventare due i trofei del tecnico portoghese. Una doppietta che in orbita rossonera manca da quasi 18 anni. L’ultima volta che il Milan è riuscito nell’impresa di vincere due trofei nella stessa stagione risale infatti alla stagione 2007-08 quando i rossoneri di Carlo Ancelotti vinsero la Supercoppa Europea (3-1 al Siviglia) e il Mondiale per Club (4-2 contro il Boca Juniors).

Sergio Conceição (LaPresse)
Da quanto tempo il Milan non vince la Coppa Italia?
Un traguardo non da poco considerato che il Milan non vince la Coppa Italia da 22 anni. L’ultima volta nel 2002-03, proprio sotto la guida di Carlo Ancelotti, in un’altra annata terminata con una doppietta: la Champions League (battendo la Juventus) e, appunto, la Coppa tricolore sollevata in faccia alla Roma. Sicuramente un’opportunità per Sergio Conceiçao che battendo l’Inter è entrato nella storia del Diavolo per essere il terzo allenatore a riuscire a centrare la finale di Roma da subentrato. Prima del portoghese: Christian Brocchi, subentrato nel 2016 a Siniša Mihajlović e Gennaro Gattuso, due anni più tardi, a Vincenzo Montella. Particolare anche la data in cui cade la finale dell’edizione 2024-25: il 14 maggio. Una data non banale per Conceiçao che proprio il 14 maggio 2000 vinse lo Scudetto con la Lazio proprio allo Stadio Olimpico.

Tijjani Reijnders (LaPresse)
E adesso? Quale futuro per il Diavolo?
È il quesito che in tanti si pongono dall’immediato triplice fischio di Inter-Milan. I tre schiaffi rifilati ai nerazzurri hanno aperto più di uno spunto di riflessione sui rossoneri. A partire dalla prestazione di Luka Jovic che, insieme a Leao e Giroud, è stato uno dei pochi a rifilare una doppietta così pesante alla truppa di Simone Inzaghi. Passando per la prestazione della difesa e, soprattutto, alla continuità di prestazione di Tijjani Reijnders che con il gol nella Semifinale di ritorno è a quota 15 gol in stagione.
Numeri clamorosi che ci stagliano in un presente incerto e un futuro (nelle prossime ore è previsto un nuovo incontro tra il club e Igli Tare) ancora tutto da scrivere. Così come sarà da capire il futuro in panchina di Sergio Conceiçao (molto dipenderà dalla scelta del ds) e le reali ambizioni del Milan dopo una stagione altalenante. Regolamento alla mano, vincendo la Coppa Italia i rossoneri entrerebbero di diritto in Europa League. Certo, non la competizione più glamour come la Champions, ma pur sempre un impegno da onorare. Troppo poco per evitare una rivoluzione totale in estate? Ancora presto per dirlo ma è pur vero che, dovesse centrare la doppietta in bacheca, Conceiçao meriterebbe una seconda chance.
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