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Bastoni-Inter, l’incredibile statistica del difensore

Bastoni-Inter: un dato incredibile dell’ex Atalanta e Parma che certifica quanto è diventato fondamentale per Inzaghi

Bastoni
Inter, Alessandro Bastoni (Lapresse)

Alessandro Bastoni è senza dubbio uno dei migliori difensori del mondo. Dopo aver debuttato in Serie A con l’Atalanta, club dov’è cresciuto sin dal Settore Giovanile, nel 2017 è stato acquistato dall’Inter ma non ha subito vestito la maglia del club di Milano. Prima è rimasto un’altra stagione alla Dea e successivamente ha disputato l’annata 2018/2019 a Parma.

Dopodiché è diventato un giocatore fondamentale per i meneghini, vincendo lo Scudetto nel 2020/2021 con Antonio Conte, due Coppa Italia, altrettante Supercoppa italiane e partecipando alla finale di Champions League, persa con il Manchester City per 1-0 a Istanbul.

Mancino di piede, Bastoni ha come punti di forza l’impostazione di gioco, che lo rende un autentico fuoriclasse in merito, e la marcatura che ha affinato sempre di più nel tempo. Insomma, la Serie A e la Nazionale italiana possono vantare un calciatore top class. Se poi consideriamo anche un’incredibile statistica che lo riguarda in prima persona, allora sembra quasi che l’Inter non possa farne a meno.

Inter, senza Bastoni i nerazzurri crollano: i dati 

In molti avranno notato che Alessandro Bastoni spesso viene sostituito da Simone Inzaghi. Nelle ultime otto partite consecutive, il difensore non ha mai completato una gara per intero: l’ultima è stata contro il Lecce il 26 gennaio, terminata 4-0 in casa dei giallorossi.

Bastoni

Inter, Alessandro Bastoni (Lapresse)

Anche prima di questo 2025, la tendenza di Inzaghi di sostituire il classe 1999 prima del triplice fischio si è ripetuta varie volte. Nulla di male se si considerano i cinque cambi e l’organico dell’Inter, ma questa “usanza” si sta rivelando sempre più un problema. Infatti per ben cinque volte l’Inter ha subito gol una volta che è stato sostituto Bastoni:

  • Inter-Milan: fuori all’82’, gol di Gabbia all’89’
  • Udinese-Inter: fuori al 75’, gol di Lucca all’83’
  • Inter-Torino: fuori all’82’, gol di Vlasic all’87’
  • Juventus-Inter: fuori al 62’, gol di Conceicao al 74’
  • Napoli-Inter: fuori all’80’, gol di Billing all’87’

Se un paio di volte può essere una caso, qui parliamo di una vera e propria cattiva abitudine. Va anche detto che in generale i nerazzurri hanno subito ben 10 gol tra il 76’ e il 90’, un’infinità considerando i 25 gol subiti ovvero il 40%, quasi la metà del computo totale.

Inter, il paradosso di Bastoni: sempre titolare, spesso sostituito

Ma per quale motivo Inzaghi sostituisce così spesso Bastoni? I dati parlano chiaro: Bastoni gioca più di tutti, 37 partite su 39 in stagione, ma al tempo stesso è anche quello più sostituito con 23 cambi stagionali, 18 di questi in Serie A. Un paradosso che il più presente sia anche il più sostituito, come se fosse fondamentale a metà.

Simone Inzaghi non si è tirato indietro da spiegare il motivo per cui lo ha tolto anche contro il Napoli, dove aveva letteralmente giganteggiato: Bastoni non ha chiesto il cambio. Con l’ingresso di Billing hanno aggiunto centimetri, ho messo De Vrij. Dovevo scegliere tra lui e Acerbi. Bastoni sta bene, non ha chiesto il cambio, ma in quel settore abbiamo difficoltà”.

Una sorta di prevenzione, visti i tanti infortuni: “Se lo tolgo prima che si faccia male, rimane sano”, sembra quasi pensare Inzaghi. Però considerando dov’è arrivato il gol di Billing, chissà se fosse rimasto Bastoni cosa sarebbe successo realmente. Domande a cui non avremo mai risposte.

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