È in dirittura d’arrivo l’affare che porterà Nicolò Zaniolo alla Fiorentina. L’ex Roma non ha sin qui trovato molto spazio nelle rotazioni dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini: 14 presenze, due reti e due assist per lui in appena 343 minuti disputati. Sette presenze e un gol (nello 0-2 di Stoccarda) in UEFA Champions League dove i minuti trascorsi nel rettangolo di gioco calano a 126. Una nuova esperienza, dunque, per l’attaccante ex Roma che adesso proverà ad esprimere le sue qualità con la casacca della viola.
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Zaniolo-Fiorentina, i dettagli dell’affare
In mattinata il Galatasary, che due anni fa prelevò dalla Roma Zaniolo per 16,5 milioni più 13 di bonus, ha accettato la proposta della Fiorentina. La formula della trattativa sarà un prestito con obbligo di riscatto condizionato al numero delle presenze in stagione. Secondo quanto riferito da Gianluca Di Marzio, per far scattare tale vincolo contrattuale l’ex Roma dovrà disputare almeno il 60% delle partite in stagione per una cifra fissata attorno ai 15,5 milioni di euro.
Come cambia il gioco della Fiorentina?
Con l’arrivo di Zaniolo, che nel pomeriggio è atteso in città per sostenere le visite mediche, Raffaele Palladino avrà a sua disposizione una freccia in più sulla linea della trequarti. Un’arma in più che va ad aggiungersi a Beltran, Colpani e il neo arrivato Folorunsho. Le qualità del ragazzo sono note, ma in queste ore non sono mancate polemiche tra i tifosi della Fiorentina. Lo scarso rendimento delle ultime stagioni è sicuramente un fattore per l’ex Roma che adesso, all’ombra della Cupola di Brunelleschi, va a caccia di riscatto.
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