Quando Nicolò Savona ha lasciato la Juventus per il Nottingham Forest, il suo trasferimento non ha acceso i riflettori del grande pubblico. Nessuna presentazione roboante, nessuna etichetta da colpo di mercato. Piuttosto, l’idea di un profilo interessante, giovane, fisico, da testare in un campionato che non fa sconti. A distanza di mesi, però, il giudizio sull’inizio di stagione del difensore italiano è cambiato radicalmente: Savona non solo ha retto l’impatto con la Premier League, ma si è imposto come una presenza affidabile, guadagnandosi spazio, fiducia e attenzioni che vanno ben oltre Nottingham.
La scelta del Forest e il percorso juventino
Il Forest ha scelto Savona con una logica precisa. Dopo le esperienze maturate nel vivaio bianconero e il passaggio tra Juventus Next Gen e prima squadra, il club inglese ha intravisto un giocatore ancora in fase di costruzione, ma già dotato di caratteristiche compatibili con il calcio britannico: struttura fisica, disponibilità al sacrificio, capacità di interpretare più ruoli sulla linea difensiva. Un investimento ponderato, non una semplice scommessa a basso rischio, come dimostrano durata del contratto e minutaggio concesso sin dalle prime settimane.
L’impatto con la Premier League
L’aspetto più interessante della stagione di Savona è stata l’adattabilità. In Premier League il tempo per ambientarsi è ridotto al minimo, e chi non si adegua rapidamente viene risucchiato dalla velocità del gioco. Savona, invece, ha mostrato una crescita costante nella lettura delle situazioni: quando accorciare in anticipo, quando contenere, come difendere l’ampiezza senza perdere la posizione centrale. Il suo rendimento non è stato legato a exploit isolati, ma a una continuità che ha convinto allenatore e compagni.
Gol pesanti e salto di percezione
A rafforzare questa percezione sono arrivati anche due gol dal peso specifico enorme. Segnare contro il Manchester United, in una partita ad alta tensione emotiva e mediatica, ha rappresentato un primo spartiacque: non solo per il valore dell’avversario, ma per il modo in cui Savona ha interpretato l’azione, con tempismo e freddezza. Ancora più simbolica la rete ad Anfield, nel clamoroso successo del Forest contro il Liverpool. In uno degli stadi più iconici d’Europa, Savona ha trovato il gol che ha definitivamente acceso i riflettori internazionali sul suo nome, inserendosi con personalità in una gara che ha segnato la stagione del club.
Il contesto tattico e la svolta del Forest
Il contesto del Nottingham Forest ha avuto un ruolo determinante. L’avvio di campionato è stato segnato da instabilità e risultati altalenanti, fino al cambio in panchina che ha portato maggiore ordine tattico e chiarezza di principi. Con una struttura più solida e una fase difensiva meno esposta al caos delle transizioni, Savona ha potuto esprimere meglio le sue qualità. In un sistema più organizzato, il suo senso della posizione e la sua disciplina sono emersi con continuità, trasformandolo da semplice alternativa a elemento centrale delle rotazioni.
Nazionale: suggestione o percorso naturale
Questa crescita ha inevitabilmente riacceso il dibattito attorno alla Nazionale. Savona non è un nome nuovo per l’ambiente azzurro: il suo percorso era già stato monitorato in passato, e una prima convocazione nella lista della Nazionale maggiore aveva confermato l’attenzione nei suoi confronti. Oggi, però, il peso della Premier League cambia la percezione. Giocare con continuità in Inghilterra, reggere il confronto con attaccanti di livello mondiale e risultare decisivo in partite di cartello amplifica ogni prestazione. Non si tratta di hype momentaneo, ma di una traiettoria coerente che rende il suo profilo sempre più compatibile con le esigenze del calcio internazionale.
L’attenzione sul campionato inglese
In parallelo cresce anche l’interesse generale verso il campionato inglese, alimentato da analisi, statistiche e approfondimenti che raccontano l’andamento delle squadre e dei singoli. Le quote sulla premier league disponibili online parlano di una stagione ancora tutta da scrivere, specie per quanto concerne la lotta al vertice.
La seconda parte di stagione come prova di maturità
Guardando al prosieguo del campionato, la sfida per Savona sarà quella della conferma. La Premier League non perdona cali di concentrazione, e la vera differenza tra una buona annata e una stagione di consacrazione passa dalla continuità. La gestione fisica, la pulizia tecnica sotto pressione e la capacità di mantenere attenzione anche lontano dalla palla saranno i fattori decisivi per consolidare il suo status.
Da promessa a realtà consolidata
Se riuscirà a mantenere questo livello, Nicolò Savona smetterà definitivamente di essere raccontato come “l’ex Juventus arrivato senza clamore” e diventerà, a tutti gli effetti, un difensore italiano che ha saputo prendersi la Premier League. A quel punto, il discorso sulla Nazionale non apparirà come una suggestione, ma come la naturale evoluzione di un percorso costruito passo dopo passo, partita dopo partita.
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