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Serie A

Dal 1935 al 2022: quante volte la Serie A si è decisa all’ultima giornata

Napoli Inter Scudetto
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Scudetto, verdetto rimandato all’ultima giornata

Mentre a Napoli si respira già un’aria di trepidante attesa, tra un coro a favore di Pedro e qualche gesto scaramantico, a Milano si progetta lo sgambetto all’ultima giornata da parte dell’Inter. Soltanto 90 minuti separano Antonio Conte dal “bacio di Giuda”, dal condannare la propria ex squadra per alzare sotto il cielo del “Maradona” lo scudetto con la terza squadra differente in Serie A. Un record che andrebbe ad intrecciarsi con un’altra statistica: quella del campionato deciso all’ultima curva prima del traguardo.

L’epoca precedente alla guerra

La tradizione dei campionati che si trasformano in infinite bagarre comincia nel 1934/35: è la Juventus a vincere, beffando proprio l’Inter; decisiva (ironia della sorte) proprio la Lazio, che batté i nerazzurri per 4-2 consegnando un match point ai bianconeri, trionfanti grazie all’1-0 sulla Fiorentina. In 5 delle 8 edizioni successive si andrà punto a punto verso il verdetto finale: nel 35/36 la spunta il Bologna; nel 37/38 39/40 a fare il bis è l’Inter, mentre Roma Torino si aggiudicheranno la Serie A nelle stagioni 41/42 42/43. 

Il dopoguerra e l’unica vittoria di sempre allo spareggio

C’è sempre l’Inter nell’equazione, talvolta dalla parte sbagliata della storia. Nel 53/54 i nerazzurri vincono ancora all’ultima giornata, prendendosi la personale vendetta contro la Juventus per quanto accaduto circa venti anni prima. Dieci stagioni più tardi però, il destino presenta un conto salatissimo: appaiati con il Bologna a 90 minuti dal termine, il “biscione” si fa beffare allo spareggio, l’unico nella storia del calcio italiano.

Eppure, la storia si diverte a prendere e restituire ganci: l’Inter si rifà immediatamente, laureandosi campione nel 64/65 sopra i cugini del Milan, grazie al pareggio col Torino e alla caduta del “diavolo” nell’inferno della trasferta di Cagliari. Nel 66/67 però, avviene un risultato a suo modo storico: il primo ribaltone, con l’atto conclusivo del campionato che consuma un sorpasso in testa alla classifica. A farne le spese è proprio l’Inter: disfatta a Mantova, con la Juventus che ringrazia la gentile concessione e mette la freccia grazie al 2-1 sulla Lazio.

Nel 71/72 invece, troviamo un altro scenario inedito: arrivati all’ultima porticina di uno slalom gigante lungo una stagione, ci sono tre inquilini in coabitazione (o quasi) al primo posto. La Juventus ha in mano il proprio destino, con 41 lunghezze, mentre ad un punto di distanza ci sono Milan e Torino. Ai bianconeri però non trema la mano e il match point va a bersaglio contro il Vicenza.

Croce e delizia Napoli e la prima vittoria nell’era dei tre punti

Anche per i partenopei l’ultima giornata rievoca ricordi dolci-amari: al tramonto degli anni ’80 infatti, arrivano una delusione e una gioia incommensurabile. Nell’87/88 è il Milan ad avere la meglio sugli azzurri, mentre nell’89/90 saranno i partenopei guidati da un super Maradona a centrare il secondo scudetto della propria storia. Nel 98/99 invece, si decide il campionato a pochi passi dal traguardo, ma quella del Milan è la prima vittoria al fotofinish nell’era dei tre punti.

Ruud Gullit

Ruud Gullit (LaPresse)

Scudetto: i precedenti più recenti si tingono sempre di nerazzurro

Dal “Triplete” di Mourinho a quello soltanto sfiorato da Inzaghi. Un filo conduttore? In entrambi i casi, lo scudetto avrà la sua sentenza in cassazione nell’ultimo atto del campionato. Nel 2009/10, i nerazzurri guidati dal portoghese conquistarono i tre punti decisivi a Siena, mentre quest’anno andranno in laguna a fare visita al Como. Nel mezzo si piazza la delusione della stagione 21/22, con il Milan ad avere la meglio dopo una cavalcata estenuante e con tante sliding door, tra cui la fatale trasferta di Bologna per i nerazzurri.

Ivan Perisic

Perisic Inter-Sampdoria 21/22 (LaPresse)

Proviamo a tracciare una linea

Il bilancio finale quindi ci racconta di 27 stagioni decise grazie agli ultimi 90 minuti. Di queste, soltanto in 4 occasioni la seconda in classifica ha sovvertito le aspettative; in sostanza, nell’84% dei precedenti a spuntarla è stata la capolista a 90 minuti dal termine. Si tratta inoltre di uno stallo alla messicana tra due cowboy che non si erano mai affrontati prima in una situazione del genere. Insomma, prepariamoci ad un epilogo che azzera ogni possibilità di azzardare pronostici.

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