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Anjorin, salvezza e futuro: match-winner col Parma, seguito dalla Juve

Chi è Anjorin: il classe 2001 dell’Empoli, già a segno col Venezia, match-winner nella sfida salvezza col Parma, nel mirino della Juventus

Tino Anjorin, Empoli (Lapresse)

Nel calcio, a volte basta una scintilla per riaccendere una carriera che sembrava destinata all’anonimato. Tino Anjorin, talento inglese classe 2001, dopo aver vinto la Champions League col Chelsea, non è riuscito ad imporsi nelle varie esperienze con Lokomotiv Mosca, Huddersfield Town e Portsmouth, ma all’Empoli qualcosa sembrerebbe esser cambiato (2020-2021). Nonostante qualche infortunio muscolare di troppo, prima il gol al Venezia, poi quello al Parma che ha riacceso le speranze salvezza del club toscano. E intanto la Serie A osserva: Juventus, Atalanta, Torino

Un talento precoce: chi è Anjorin

Nato il 23 novembre 2001 a Poole, nel sud dell’Inghilterra, Tino Anjorin ha iniziato a calciare il pallone con la maglia del Chelsea già all’età di sette anni. A Cobham, il quartier generale dei Blues, è cresciuto come uno dei prospetti più promettenti del vivaio. La prima squadra non ha tardato a notarlo: il 25 settembre 2019 ha fatto il suo debutto ufficiale contro il Grimsby Town in Carabao Cup, in un match vinto per 7-1.

Tino Anjorin, ai tempi del Chelsea (Lapresse)

Ma il vero palcoscenico internazionale lo ha calcato poco dopo. L’8 dicembre 2020, Anjorin esordisce in Champions League contro il Krasnodar. Quella stessa edizione sarà poi vinta dal Chelsea, con il giovane centrocampista a ricevere la medaglia da campione d’Europa, pur da comprimario.

A volte il talento non basta

A partire dall’estate 2021, inizia la fase più turbolenta della carriera di Anjorin. Il Chelsea lo manda in prestito per fargli accumulare esperienza, ma il percorso è tutt’altro che lineare. Prima la breve parentesi alla Lokomotiv Mosca, poi il ritorno in patria con l’Huddersfield Town, e infine una stagione a luci e ombre al Portsmouth, con due gol in quattordici presenze. Infortuni muscolari, ambientamenti complicati, poca continuità: il talento non basta se il fisico non regge. Ma il destino ha in serbo un nuovo scenario. Uno che profuma di rinascita. Uno chiamato Empoli.

Anjorin Empoli

Anjorin Empoli (Lapresse)

Empoli, un nuovo inizio

Ad agosto 2024, Anjorin sbarca in Serie A, accolto da un Empoli che ai nastri di partenza sperava di disputare una stagione molto diversa da quella attuale. Esordio contro la Juventus, una delle squadre che aveva sondato il suo profilo nel mercato invernale, al posto di Alberto Grassi, e primi minuti nella massima serie italiana.

Da quel momento in poi, l’esperienza in Toscana è stata un’altalena di emozioni. Ventidue presenze totali, condite da due reti e tre assist, ma anche diversi stop muscolari che ne hanno limitato la continuità. Nel momento più importante, con una salvezza da conquistare, Mister D’Aversa ha ritrovato lui e Fazzini.

Anjorin e Fazzini, Empoli (Lapresse)

Il primo squillo è arrivato nella delicata gara contro il Venezia: un gol pesantissimo, che ha permesso ai toscani di strappare un punto fondamentale e di ritrovare entusiasmo. Ma è stata la sfida contro il Parma a proiettare definitivamente Anjorin sotto i riflettori: un destro secco dal limite dell’area, al minuto 88, che si è insaccato sotto l’incrocio battendo Suzuki e regalando all’Empoli una vittoria vitale, che ha riacceso le speranze di permanenza in Serie A.

Il mercato osserva: prima la salvezza, poi il futuro

Le sue prestazioni non sono passate inosservate, e con la stagione ormai agli sgoccioli, le sirene di mercato hanno già cominciato a suonare con insistenza. Tra le squadre che monitorano da vicino l’evoluzione del centrocampista inglese ci sarebbe soprattutto la Juventus, che lo aveva già sondato nel mercato di gennaio, in caso di partenza di Nicolò Fagioli.

Non solo Juve. Anche l’Atalanta, da sempre attenta ai talenti emergenti con fisicità e qualità tecnica, e il Torino, alla ricerca di un rinforzo dinamico per la mediana, hanno avviato contatti esplorativi con l’entourage del giocatore. Il contratto con l’Empoli scade nel 2027, ma il futuro dipenderà anche dalla salvezza del club toscano, ragion per cui i prossimi 180 minuti contro Verona e Monza saranno decisivi non solo per il destino degli azzurri, ma anche per quello di Anjorin.

Per ora il focus è solo sul campo, ma è evidente che, se dovesse chiudere la stagione da protagonista e centrare la salvezza, l’ex talento del Chelsea potrebbe essere una delle grandi occasioni di mercato dell’estate 2025.

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Scritto da

Giornalista pubblicista dal 2022, Laureato in Lettere Moderne e Giornalismo e Cultura Editoriale e Multimediale. Il calcio è la miglior medicina, ma consiglio vivamente anche le altre pillole sportive. Vivo e sogno ad occhi aperti, il traguardo più importante è il prossimo.

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