Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Europei

Euro 2032, nodo stadi: c’è la scadenza per la presentazione. E l’Italia è indietro…

Tanti dubbi in vista di Euro 2032: in Italia regna il caos legato agli impianti sportivi, molti dei quali vetusti e non all’altezza

Euro2032 San Siro
San Siro (LaPresse)

Euro 2032, nodo stadi in Italia: c’è la prima scadenza da rispettare

C’è un problema stadi in vista di Euro 2032. L’Italia, insieme alla Turchia, ospiterà il 19esimo Campionato Europeo UEFA con tutti gli interrogativi del caso in quanto a impianti sportivi. L’arretratezza infrastrutturale – eccetto pochi casi isolati come Torino (sponda Juve), Bergamo e Udine – non a certo notizia. Così come resta una partita impari il confronto con il resto d’Europa. Urge una svolta, soprattutto in vista di un evento di tale portata che – entro ottobre 2026 – obbligherà l’Italia ad indicare cinque stadi ospitanti della manifestazione. 

Il monito di Giorgio Marchetti e le accuse di Čeferin

Tema impianti sportivi italiani che è stato affrontato dal vice segretario generale UEFA, Giorgio Marchetti, nel corso di un’intervento ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Rai Radio 1. “L’Italia è uno dei grandi paesi del calcio europeo e mondiale – ha ammonito –. Vedere una situazione infrastrutturale così precaria e così fuori dal tempo non è un elemento di beneficio per calcio italiano“. In vista di Euro 2032: “Manca ancora tempo, c’è tempo fino a ottobre 2026. Non posso pensare che l’Italia non sarà in grado di presentare cinque stadi con tutti i requisiti necessari. L’Italia deve farlo”.

Giorgio Marchetti

Giorgio Marchetti (LaPresse)

Un monito che fa seguito alle parole di Aleksander Čeferin a SportMediaset alla vigilia di Inter-Barcellona. “Penso che le infrastrutture calcistiche italiane siano una vergognaha detto senza mezzi termini il vicepresidente della FIFA –. Siete uno dei Paesi calcistici più grandi, avete vinto molti Mondiali, Europei, Champions League. E allo stesso tempo, tra i grandi Paesi, avete di gran lunga le peggiori infrastrutture. A essere onesto, sono un po’ stanco di queste discussioni italiane sulle infrastrutture, perché tutto ciò che vediamo sono solo parole. Spero che l’Italia faccia qualcosa. I club hanno bisogno di aiuto da parte del governo, dei comuni, e anche da investitori privati. È tempo di agire, perché la situazione è pessima. 

Aleksander Čeferin

Aleksander Čeferin (LaPresse)

E su Euro 2032: “Non sono ancora preoccupato. Penso che ora anche il governo abbia capito che deve fare qualcosa. Ho molta fiducia in Gabriele Gravina, che è il mio primo vicepresidente. Farà tutto il possibile per colmare il gap. Sono sicuro che l’Italia ospiterà l’Europeo del 2032”. 

I requisiti richiesti dalla UEFA per gli stadi

La data cerchiata in rosso è dunque ottobre 2026 quando Italia e Turchia dovranno trasmettere agli organi preposti la lista dei cinque stadi ospitanti. Il tutto rispettando i requisiti richiesti dalla UEFA in quanto a capienze minime per gli stadi. Nello specifico sono richiesti: un’impianto da 60mila posti, uno da 50mila (preferibilmente due, oppure il secondo compreso tra 40 e 50mila), quattro impianti da minimo 40mila posti e tre da 30mila. 

Allianz Stadium

Allianz Stadium (LaPresse)

La lista degli stadi italiani per Euro 2032: solo l’Allianz Stadium è certo per adesso… 

Da qui la lista di dieci impianti italiani (ne saranno scelti cinque, tanti quanto quelli in Turchia) candidati ad ospitare Euro 2032. L’unico sicuro della presenza, almeno per il momento, resta l’Allianz Stadium di Torino che ad oggi, insieme al Gewiss Stadium di Bergamo e al Bluenergy Stadium di Udine (entrambi esclusi dalla lista, ndr), resta l’impianto più all’avanguardia d’Italia con i suoi 41mila posti a sedere. 

Accanto alla casa della Juventus, c’è lo Stadio San Siro (il più capiente di tutti con i suoi 75mila posti) al centro da mesi di un lungo dibattito tra Comune di Milano e club per l’abbattimento e la ricostruzione. Più giù, l’Olimpico di Roma (70mila posti), il Maradona di Napoli e il San Nicola di Bari, che chiudono il quartetto di stadi che superano i 50mila posti a sedere. 

San Siro

San Siro (LaPresse)

Da Bologna a Verona passando per Cagliari e Firenze: gli altri stadi candidati 

In lista anche il Dall’Ara di Bologna (38mila posti, con un restyling targato Gino Zavanella da ultimare – sulla carta – nel 2027), il Nuovo Stadio Unipol di Cagliari (da costruire) e il Franchi di Firenze (da inizio anno sono stati avviati i lavori di rifacimento). A chiudere, ma in attesa di un’eventuale ristrutturazione o ricostruzione, il Ferraris di Genova e il Bentegodi di Verona. 

Stadio San Nicola di Bari

Stadio San Nicola di Bari (LaPresse)

Da qui la conclusione che per adesso, a oltre un anno e mezzo di distanza dal termine di ottobre 2026, l’unico impianto all’altezza resta quello della Torino bianconera. Poi tanta incertezza e tanti punti interrogativi per una lista d’impianti, molti dei quali vetusti o comunque non all’altezza delle richieste della UEFA. Tanti progetti e idee di restyling che nel prossimo anno dovrebbero vedere quantomeno l’inizio dei lavori per poi terminare (si spera) in tempi utili in vista dell’Europeo. Tante incognite, poche certezze: riuscirà l’Italia a ospitare Euro 2032? 

Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook

Scritto da

E tu cosa ne pensi?

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *