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Interviste

Momo Sissoko: “Champions? Psg più forte senza Mbappè. Lautaro-Dembelè, scontro tra titani. Juve, fidati di Thuram”

L’ex centrocampista della Juventus e del Psg Momo Sissoko gioca per noi in ESCLUSIVA la finale di Champions League in anteprima

Mohamed Sissoko, ex calciatore della Juventus su Psg-Inter e su Kephren Thuram - Lapresse

Una rovesciata alla Fiorentina, un eurogol al Barbera contro il Palermo, un colpo di testa vincente contro il Cagliari e tante prestazioni degne di nota in mezzo al campo, che gli valsero il soprannome di “Piovra“. I tifosi della Juventus difficilmente dimenticheranno le gesta di Momo Sissoko (all’anagrafe Mohamed Lamine Sissoko Gillan). Tre stagioni con la maglia bianconera (2008-2011), prima di trasferirsi al Psg.

Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, Sissoko ha detta la sua sulla finalissima di Champions League, in programma il 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, in cui saranno impegnate Psg ed Inter. Per l’ex centrocampista francese la squadra di Luis Enrique parte favorita, il duello Lautaro-Dembelè stuzzica e non poco, ma per la corsa al Pallone d’Oro c’è anche Yamal.

Per quanto riguarda la Vecchia Signora, Sissoko è fiducioso: “Con le scelte giuste, può tornare al vertice”. Tra queste c’è Kephren Thuram: “Ha dimostrato grandi qualità, può diventare un punto di riferimento, alla Juve e in Nazionale”.

PSG-Inter: chi è la favorita per vincere la Champions League?

“Per quello che ho visto, penso che il Paris Saint-Germain sia chiaramente favorito. Considerando il percorso che ha fatto in Champions, credo sia la principale candidate al titolo”.

Ti aspettavi che il PSG potesse arrivare così lontano dopo l’addio di Mbappé?

“Sinceramente, sì. È vero, Kylian Mbappé ha fatto grandi cose al PSG, ma ora che è andato via, la squadra è cresciutacome collettivo, non dipende più da un solo giocatore. È un gruppo più solido, forse anche più forte. Credo che il PSG, oggi, sia una squadra più completa”.

Psg in finale di Champions nonostante l’addio di Mbappè – Lapresse

Da Donnarumma ad Hakimi, PSG-Inter sarà una sfida che metterà di fronte diversi calciatori che hanno giocato in Italia…

“Esatto, questo rende il confronto ancora più interessante. Penso che sarà una bella partita. È vero che in entrambe le squadre ci sono molti giocatori che hanno giocato in Serie A, quindi si conoscono bene tra loro. Mi aspetto una sfida equilibrata, ma per la qualità che ha il Paris Saint-Germain, credo che sia chiaramente la squadra favorita“.

Lautaro Martinez, Yamal e Dembelè – Lapresse

Dembélé contro Lautaro: indipendentemente da chi vincerà la Champions, uno di loro potrebbe vincere il Pallone d’Oro?

È sicuramente un duello affascinante, uno scontro tra titani, ma penso che la Champions non deciderà definitivamente la corsa al Pallone d’Oro. Per me, il vero candidato è Lamine Yamal. Ha mostrato qualità straordinarie sia in Champions che con la nazionale. A oggi, credo che meriti lui il Pallone d’Oro“.

Ti Dispiace vedere la Juventus in difficoltà dopo tanti anni di dominio in Italia e in Europa?

Sì, mi dispiace molto. Per anni la Juventus ha dominato il calcio italiano, è stata un punto di riferimento. Ora è in una fase complicata, ma sono sicuro che tornerà a essere competitiva. La Juve ha una storia troppo grande per restare giù a lungo”.

L’attuale Juventus ricorda un po’ quella in cui giocavi tu: si lottava per un posto in Champions ma non si riusciva mai a competere per il titolo. O quella squadra era più forte?

“Eravamo in un periodo di transizione, appena tornati in Serie A dopo anni difficili. Anche allora mancava la continuità per lottare davvero per lo Scudetto. Ma oggi la Juventus ha una struttura più stabile e credo che, con le giuste scelte, possa tornare al vertice“.

Khephren Thuram, Juventus

Khephren Thuram, Juventus – Lapresse

Kephren Thuram è uno dei pochi ad aver disputato una buona stagione. Quali sono i suoi margini di crescita e dove può arrivare?

È un ottimo acquisto. Ha dimostrato di avere grandi qualità. Con continuità e il giusto ambiente, può diventare un punto di riferimento per la Juventus e anche un titolare fisso in nazionale. Ha ancora margini di miglioramento importanti”.

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Scritto da

Giornalista pubblicista dal 2022, Laureato in Lettere Moderne e Giornalismo e Cultura Editoriale e Multimediale. Il calcio è la miglior medicina, ma consiglio vivamente anche le altre pillole sportive. Vivo e sogno ad occhi aperti, il traguardo più importante è il prossimo.

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