Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Serie A

Conclave Serie A, gli allenatori: chi resta, i dubbi e le possibili novità

In Serie A non c’è un momento di pausa e i dirigenti stanno pensando già alla prossima stagione: gli allenatori confermati, chi va via e i dubbi

Serie A allenatori
LaPresse

Serie A, gli allenatori per la stagione 2025/2026

“Se telefonando io potessi dirti addio”, forse lo staranno pensando molti dirigenti per salutare gli allenatori. Mentre altri invece sono pronti a dare la conferma. La Serie A è giunta ormai al termine, ma non sono ammesse pause con la prossima stagione che per molti club dovrà essere un punto di svolta o una nuova partenza. Molti tecnici sono in bilico, altri invece potranno andare in vacanza senza pensieri. Ma al momento i dubbi e i rebus sono tanti: un vero e proprio Conclave, con le parti in attesa della fumata bianca.

Atalanta, l’ultima del Gasp o nuovo progetto?

“A fine contratto lascerò l’Atalanta” ha detto Gasperini qualche mese fa. La scadenza è fissata per il 2026, ma qualora arrivasse un’ottima proposta, il tecnico potrebbe lasciare sin da questa estate la Dea per lanciarsi in una nuova sfida.

Gasperini Verona Atalanta

Gian Piero Gasperini (Lapresse)

Bologna, certezza Italiano

Riconfermarsi nel calcio è sempre complicato e il Bologna è riuscito a farlo. Italiano ha preso in gestione l’ottimo lavoro di Thiago Motta e l’ha reso suo, alzando ancora di più il livello della squadra. I rossoblù hanno vissuto grandi notti in Champions League come contro il Borussia Dortmund e ora sono in lotta per rigiocarla, visto che il quarto posto è distante un solo punto. Poi si giocherà anche la finale di Coppa Italia contro il Milan. Stagione da sogno, impossibile privarsi del proprio condottiero.

Cagliari, Nicola il profeta della salvezza

Tranquillità, è la parola chiave che porta Nicola nelle proprie squadre. Si è dimostrato un eroe a stagione in corso, portando tante squadre alla salvezza. Con il Cagliari lo sta facendo da inizio stagione, anche se ancora l’aritmetica non è arrivata. Ma in Sardegna non hanno quasi mai sofferto. Ripartiranno da lui, salvo colpi di scena.

Como e il rebus Fabregas: gli occhi delle big

Idee e personalità, Fabregas ha dato una grande identità al Como e non ha mai fatto un passo indietro, neanche nei momenti di difficoltà. Ha sempre difeso la sua filosofia ed è riuscito a portare la squadra nella parte sinistra della classifica. E ora farà di tutto per tenerla e raggiungere questo mini obiettivo. Per la prossima stagione molto dipenderà dalle offerte delle big, anche se i lariani puntano a diventare una squadra che conta e Cesc ha ribadito più volte di trovarsi bene.

Cesc Fabregas Como

Cesc Fabregas, Como (© Lapresse)

Empoli e il futuro di D’Aversa

L’Empoli al momento è concentrato soltanto sulla salvezza e da questo molto probabilmente dipenderà il futuro di D’Aversa. Dopo un grande inizio di stagione, la squadra è andata è in tilt e non vince ormai da dicembre. Qualora dovesse arrivare la permanenza in Serie A, la proprietà potrebbe riconfermare il tecnico, mentre dovesse retrocedere in B si potrebbero fare discorsi diversi.

Fiorentina, Palladino non si muove

Palladino sta riuscendo a tirare fuori il meglio dai propri giocatori e nonostante la squadra non sia all’altezza delle rivali, si sta giocando il quarto posto Champions League e in stagione ha castigato diverse big. Ha contribuito alla rinascita di Kean e ora potrebbe conquistare anche la terza finale di Conference della viola, ma serve una rimonta contro il Betis. Al di là di come andrà la sfida di ritorno la dirigenza Viola ha scelto di giocare d’anticipo, rinnovando il rapporto professionale con l’ex Monza fino al 2027.

Genoa, la sorpresa Vieira

Dopo l’esonero di Gilardino, i mugugni erano stati molti, così come le accuse alla società. Vieira è rimasto in silenzio, ha fatto gruppo e ha allontanato il Genoa dalla zona calda, raggiungendo una salvezza tranquilla. Ha firmato un contratto biennale e al momento la sua posizione è stabile.

Hellas Verona, Zanetti in bilico

La permanenza in Serie A sembra ormai raggiunta, ma qualche dubbio sul prossimo allenatore del Verona resta comunque. L’allenatore e la società molto probabilmente si parleranno alla fine della stagione per decidere se continuare insieme o separarsi.

Inter, Inzaghi blindato

Se prima qualcuno aveva qualche piccolo dubbio, ora dopo la conquista di un’altra finale di Champions League forse avrà cambiato idea: Inzaghi è l’allenatore perfetto per l’Inter. La società crede fortemente in lui e non ci sarà nessun cambio, ipotesi che potrebbe configurarsi solo se l’allenatore volesse cambiare aria.

Juventus, il prossimo allenatore è un Conclave

Pronosticare sin da ora il prossimo allenatore della Juventus è un’impresa quasi impossibile. Tudor ha qualche chance qualora dovesse centrare l’obiettivo quarto posto in Serie A per l’accesso in Champions League. Tutto sarà rimandato alla fine del Mondiale per Club e magari anche il prossimo torneo in America potrebbe dare un’opportunità al tecnico croato di mettersi in mostra. Se la stagione invece dovesse terminare in malo modo, sicuramente si procederà a un cambio. E i papabili sono tanti, un vero e proprio Conclave.

Tudor, Bologna-Juve

Igor Tudor (LaPresse)

Lazio e il paradosso Baroni

Fino a qualche mese fa nessuno si sarebbe mai sognato di mettere in discussione Baroni. Senza un grande mercato è riuscito a tenere la squadra in lotta per il quarto posto e ha terminato la prima fase di Europa League al primo posto. Poi è arrivato il calo, con l’eliminazione per mano del Bodo/Glimt che ha cambiato un po’ gli animi. I discorsi saranno rimandati di qualche settimana.

Lecce, Giampaolo e il fattore salvezza

Il Lecce al momento è nella zona verde ma non può respirare. La lotta è serrata e ancora lunga. I giallorossi in stagione sono stati incostanti e hanno alternato buone prestazioni ad altre più deludenti, ma ha dato filo da torcere anche alle migliori in alcune gare. Poi gli episodi hanno fatto la differenza. Magari Corvino terrà conto di tutto questo, ma con la conquista della salvezza il posto di Giampaolo sarebbe assicurato.

Milan, via al toto-nomi se parte Conceicao

La situazione al Milan è una delle più delicate. Conceicao non è riuscito a dare la sterzata dopo l’esonero di Fonseca e soltanto adesso si sta vedendo qualche cosa positiva, con il passaggio alla difesa a tre. I rossoneri hanno conquistato anche la finale di Coppa Italia e potrebbero vincerla. Forse con due trofei in bacheca, il portoghese potrebbe migliorare la sua posizione e convincere il prossimo e nuovo ds del Diavolo a ripartire da lui. In caso di fumata nera, si dovrà stilare una lunga lista.

Napoli, Conte resta con lo scudetto?

I partenopei hanno lo scudetto nelle loro mani e se non cadranno nelle prossime partite, potranno festeggiare. Ma cosa farà il loro condottiero? Conte nelle ultime conferenze stampa ha mostrato il suo stato d’animo non troppo felice, dopo alcune scelte societarie. “Ho capito che alcune cose qui non si possono fare”. Le farà altrove? La Juve lo corteggia, ma anche altre big. In caso d’addio, il primo nome per sostituirlo potrebbe essere Pioli.

Conte Napoli

Antonio Conte durante Napoli-Udinese/Lapresse

Parma, si riparte da Chivu

Chivu è riuscito a dare la scossa e a togliere il Parma dalla zona rossa. Ha poi messo in campo una squadra equilibrata, ma anche molto propositiva, lanciando Pellegrino in coppia con Bonny. La salvezza è vicina e di certo merita la riconferma.

Roma, Ranieri e il casting del suo successore

Ranieri lo ha ripetuto mille volte, non allenerà la prossima stagione. Inizierà una nuova avventura societaria e aiuterà il club a scegliere il suo successore. Gasperini di recente è stato scartato, così come Pioli che dovrebbe essere fuori dalla lista. Prende un po’ di quota Allegri, che magari potrebbe tornare in panchina in una nuova piazza. Ma ancora dare un nome certo è impossibile anche per la dirigenza giallorossa.

Torino e Vanoli, una nuova chance

Il campionato del Torino era iniziato a mille con i granata addirittura al primo posto e tanti proclami. Poi l’infortunio grave di Zapata e la mancanza di un sostituto, che non è arrivato neanche a gennaio, ha reso tutto più difficile. Vanoli ci ha messo determinazione e passione, anche troppa come dimostrato contro il Venezia (con qualche attimo di paura). Cairo dovrebbe confermarlo e l’allenatore sarebbe intenzionato a restare.

Udinese: Runjaic, che sorpresa!

L’allenatore dell’Udinese non lo conosceva nessuno, ma si è presentato bene in campo. L’Udinese non è mai stata in zona retrocessione e ha vissuto una stagione tranquilla. Ora è in lotta per il piccolo obiettivo decimo posto, per terminare la stagione nella parte sinistra di classifica. I tifosi sono contenti e magari con qualche innesto in più nei prossimi anni potrebbero sognare anche qualcosa di diverso, sempre con Runjaic come guida.

Venezia e il paradosso Di Francesco

Di Francesco lascia sempre la sua firma nelle squadre che allena, ma spesso la sfortuna e qualche episodio gli si ritorcono contro. Il Venezia tra le squadre in lotta per non retrocedere è quella con un’identità più forte. Dopo la cessione a sorpresa di Pohjanpalo tutto è diventato più difficile, ma il tecnico non ha fatto passi indietro. E in caso di salvezza, la sua permanenza sarebbe scontata, almeno da parte della società. Mentre in casa di retrocessione, sicuramente si siederanno a un tavolo per decidere cosa fare.

Le neopromosse in Serie A Pisa e Sassuolo: conferme in vista?

In casa Pisa non dovrebbero esserci dubbi con Inzaghi pronto a giocarsi anche la Serie A, dopo la promozione dalla B. Il Sassuolo in cadetteria ha dominato grazie a una squadra superiore e a un allenatore preparato. Nella dirigenza neroverde non ci sono dubbi, mentre su Grosso è giusto lasciare qualche punto interrogativo, visto il precedente con il Frosinone, lasciato dopo la conquista della Serie A.

Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook

Scritto da

E tu cosa ne pensi?

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *