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ESCLUSIVA Barcellona: “Ferran Torres possibile jolly. Inter? Barella e Lautaro starebbero bene nella rosa del Barça”

Non c’è Lewandowski, ma i pericoli per l’Inter si chiamano Ferran Torres, Dani Olmo, Raphinha e Yamal. Flick ha trasformato il Barcellona: l’intervista alla collega di Diario Sport, Claudia Espinosa

Lautaro Martinez e Barella (Inter), Ferran Torres (al centro, Barcellona) - Lapresse

Dopo il successo di misura del Psg (0-1) in casa dell’Arsenal, tocca a Barcellona ed Inter. A Montjuïc va in scena la gara d’andata della seconda semifinale di Champions League. Blaugrana e nerazzurri ci arrivano in maniera totalmente diversa.

La squadra di Flick tiene vivo il sogno Triplete, in Liga ha quattro punti di vantaggio sul Real Madrid, moralmente a pezzi e sconfitto lo scorso weekend nella finale di Copa del Rey. La compagine di Simone Inzaghi dopo l’impresa col Bayern ha vissuto una settimana da incubo con la doppia sconfitta con Bologna e Roma e l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Milan.

Niente Treble per Lautaro e compagni, resta la Champions e il campionato, dove però al momento guida il Napoli in classifica con tre punti in più sulla Beneamata. Insieme alla collega spagnola di Diario Sport Claudia Espinosa, intervenuta in esclusiva ai nostri microfoni, abbiamo analizzato il confronto europeo in programma alle 21:00.

Dopo la partita di ritorno contro il Dortmund, il Barcellona ha destato più di qualche preoccupazione, soprattutto dal punto di vista difensivo. Cosa è cambiato nelle ultime partite? 

È stato un piccolo scivolone. Quel 4-0 a Montjuïc ha concesso il lusso di giocare una partita negativa, forse la peggiore della stagione. È stato un piccolo passo falso utile a diventare ancora più forti in vista del finale di stagione. La squadra ha rimontato contro il Celta, ha conquistato una solida vittoria contro il Maiorca e ha battuto il Real Madrid nella finale di Coppa. È vero che contro il Celta si sono visti alcuni limiti, ma l’essenza difensiva non è andata persa. Continuano a difendere in avanti, lavorando molto bene sulla linea del fuorigioco e mantenendo un pressing alto e soffocante senza palla”.

Barcellona

Esultanza Barcellona – Lapresse

Il Triplete è possibile? In campionato, il Real Madrid ha ancora qualche speranza o ormai solo il Barcellona può perdere questo titolo?

“Dipende tutto dal Barça. Ha quattro punti di vantaggio su un Real Madrid moralmente a pezzi, che si aggrappa a questo titolo per salvare una stagione negativa. Mancano cinque giornate e i ragazzi di Hansi Flick sono mentalmente molto più forti dopo aver conquistato la Coppa del Re. Il Clásico dell’11 maggio sarà decisivo. Considerando lo stato attuale delle due squadre e il fatto che si giochi a Montjuïc, il Barça è favorito“.

Flick ha cambiato la mentalità della squadra, ma oltre a questo, cosa c’è di diverso rispetto alle ultime stagioni? Qual è l’aspetto in cui è cresciuto maggiormente il Barcellona?

“Sicuramente nella mentalità vincente. Ora la squadra è capace di ribaltare situazioni avverse, cosa che in passato era molto difficile. Quest’anno abbiamo visto molte rimonte da parte del Barça di Flick, l’ultima proprio nella finale di Coppa. Un altro aspetto interessante è che tutta la rosa è estremamente motivata: chiunque scenda in campo dà il massimo. Basti pensare ai casi di Ferran, Fermín, Eric o Gerard Martín.

Flick Barcellona-Rayo Vallecano

Flick Barcellona (Lapresse)

A centrocampo anche Frenkie de Jong sembrerebbe essersi ritagliato un ruolo importante dopo un periodo complicato

“Sì, il recupero di Frenkie è un altro grande merito di Hansi Flick. Come anche il ritorno ad alti livelli di Raphinha, Iñigo e Lewandowski. L’olandese si intende perfettamente con Pedri. All’inizio in quella posizione c’era Casadó, ma de Jong dà molto di più in fase di costruzione: aiuta i centrali nell’uscita del pallone e rompe le linee avversarie grazie alla sua conduzione”.

Senza Lewandowski, chi sarà il principale pericolo per l’Inter?

Lewandowski non ci sarà, ma ci sarà Ferran Torres, che ha già saputo sfruttare le sue opportunità ed è letale negli ultimi metri. È stato eletto MVP della finale di Coppa del Re grazie al gol del pareggio e al rigore procurato, ed è in un momento di forma eccezionale. Naturalmente, non si possono dimenticare né Lamine YamalRaphinha né Dani Olmo. E nemmeno Pedri, il direttore d’orchestra del centrocampo”.

Ferran Torres

Ferran Torres, Barcellona – Lapresse

Quale giocatore dell’Inter starebbe bene in questo Barcellona? 

Secondo me, in questo Barça si integrerebbe benissimo un giocatore come Barella: elegante con la palla, capace di coprire molto campo, giovane ma con grande esperienza. Un altro che darebbe grande forza offensiva sarebbe Lautaro Martínez: un attaccante polivalente, associativo, combattivo, capace di sfruttare al massimo ogni occasione promettente.

In caso di finale, PSG o Arsenal?

“Credo che al Barça importi poco chi sarà il possibile avversario in una finale. Se fosse il PSG, sarebbe una sfida carica di emozioni, visto il possibile incrocio con Luis Enrique e Ousmane Dembélé, come già successo nei quarti della scorsa edizione. In più, ci sarebbe aria di rivincita“.

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Giornalista pubblicista dal 2022, Laureato in Lettere Moderne e Giornalismo e Cultura Editoriale e Multimediale. Il calcio è la miglior medicina, ma consiglio vivamente anche le altre pillole sportive. Vivo e sogno ad occhi aperti, il traguardo più importante è il prossimo.

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