Senza voler essere troppo profani, a Napoli il nuovo Papa è già stato eletto. La fumata bianca (e azzurra) si porta dietro un nome, un cognome e una città: Scott Francis McTominay da Lancaster. Scozzese, classe 1996, che all’ombra del Vesuvio ci ha messo pochissimo a diventare un santino nei portafogli dei tifosi partenopei. Ed è proprio il centrocampista ad aver messo la sua firma a fuoco sul sorpasso della squadra di Conte sull’Inter, approfittando della sconfitta dei nerazzurri con la Roma. Allo stadio Maradona contro il Torino, McTominay, o “McFrat’m” come soprannominato da Mazzocchi, ha deciso di voler essere ancora una volta l’uomo della provvidenza divina sfornando un’altra doppietta d’autore e siglando il suo quinto gol nell’ultime 3 partite.
“Sangue freddo. Calma e gesso”, ha twittato il presidente De Laurentiis subito dopo la partita. Qualità che Scott, in questa stagione e non solo, ha dimostrato di avere nel suo bagaglio tecnico ed emozionale. Sotto porta è glaciale, nei momenti caldissimi in campo riesce a mantenere la calma, il tutto, però, riuscendo comunque a infiammare i cuori dei tifosi napoletani in una corsa scudetto che adesso vedo gli azzurri padroni unici del proprio destino.
Napoli, McTominay indomabile. Come Kvara l’anno dello scudetto
McTominay, sin dai tempi del Manchester United, ha sempre fatto vedere di avere fiuto del gol, ma mai a questi livelli fenomenali. Il numero 8 del Napoli sta facendo ciò che fece Kvaratskhelia nell’anno del terzo scudetto. Un nuovo acquisto capace di ribaltare completamente l’atteggiamento di una squadra e le sorti di un campionato che ad agosto sembrava già colorato a tinte nerazzurre. Il georgiano chiuse l’annata del tricolore con 12 gol e 13 assist in Serie A. Scott è già a quota 11 reti, condite da 4 assist.
Napoli’s Scott McTominay during the Serie A soccer match between Napoli and Monza at the Diego Armando Maradona Stadium in Naples, southern italy – Sunday , September 29 , 2024. Sport – Soccer .
(Photo by Alessandro Garofalo/LaPresse)
Numeri che hanno reso McTominay il miglior marcatore scozzese nella storia della Serie A in un singolo torneo. Superato Law che nella stagione 1961/62 mise a segno 10 marcature. Ma non solo. Prima di lui l’ultimo centrocampista scozzese in doppia cifra in uno dei top-5 campionati fu Charlie Adam nel 2010/11, che segnò 12 reti con il Blackpool. Cifra che, continuando su questa strada, l’ex Red Devils potrebbe anche superare. E allora a Napoli si godono le giocate della loro nuova guida spirituale, l’uomo a cui hanno messo nelle mani un destino tutto tricolore. Un potere talmente forte da parte di “Papa Scott” che basta fare un giro sul web per capire quanto le sue giocate abbiano sconfinato la terra di Partenope e stiano facendo il giro del mondo, mettendo Napoli ancora una volta, e come accaduto 2 anni fa, al centro della cartina geografica del calcio internazionale.
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