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Champions League

PSG, un’ora di blackout: Villa Park può segnare un ritorno al passato?

I 90′ contro l’Aston Villa hanno riportato alla luce vecchi scheletri per il PSG in semifinale solo grazie a Donnarumma

PSG
Hakimi (LaPresse)

PSG, blackout contro l’Aston Villa: cos’è successo?

Il PSG si è spento… È un film bellissimo a Villa Park, ma i parigini sono completamente muti”. Andrea Marinozzi, telecronista Sky, che in poche e semplici pronunciate in diretta ha fotografato – forse meglio di tutti – i 90’ di sbandamento dei ragazzi di Luis Enrique. Quella che doveva essere una pura formalità dopo il 3-1 dell’andata, si è invece trasformata in una partita che ha tanti ha riportato alla mente vecchi ricordi. O meglio, sarebbe il caso di dire, vecchi traumi per un passato recente fatto di sole delusioni targate UEFA Champions League. 

PSG

PSG (LaPresse)

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Le mosse di Unai Emery e il solito Gigio Donnarumma

E la sfida contro l’Aston Villa stava per diventarlo. Unai Emery l’ha studiata in ogni minimo dettaglio, soffermandosi sulle poche (almeno prima dei 90’ del Villa Park) lacune del PSG. E non è un caso che dopo la prima mezz’ora scarsa, i ragazzi di Luis Enrique fossero avanti 0-2. Prima con Hakimi, poi con Nuno Mendes. Due gol (5-1 nel computo totale) che avrebbe potuto tagliare le gambe a chiunque, ma non agli inglesi. Anzi, dal 34’ il pallino del gioco è passato completamente nelle mani dei padroni di casa bravi a palleggiare e a far raggomitolare su se stesso i parigini. 

PSG Donnarumma

Donnarumma (LaPresse)

E il risultato è stato pesantissimo: tre gol nel giro di 20 minuti. Prima al 34’ con Tielemans, poi tra il 55’ e il 57’ con McGinn prima e Konsa poi. Computo totale: 4-5 e PSG al completo sbando. Come contro il Liverpool, ci ha pensato Gigio Donnarumma a salvare les parisiens prima con una doppia parata su Rashford, poi opponendosi a Tielemans e Asensio. In quest’ultimo caso in modalità hockey respingendo con lo stinco la conclusione a tu per tu dell’ex Real.

PSG

Luis Enrique (LaPresse)

Pronto riscatto: in Semifinale servirà il miglior PSG

Una notte di adrenalina pura, almeno per i tifosi neutrali. Meno per quelli del PSG che a Villa Park hanno intravisto vecchi scheletri che – fino a questo momento – Lusi Enrique era riuscito a conservare nell’armadio. La vittoria della Ligue 1 con tante giornate d’anticipo, il capolavoro contro il Liverpool e una squadra non più infarcita di soli nomi, erano stati sin qui elementi confortanti per il possibile treble dei parigini. Chiaro: i 90’ non cancellano quanto di buono fatto sin qui. Ma fanno sicuramente riflettere sulle reali ambizioni di successo dei parigini. Una tra Real Madrid e Arsenal sarà il prossimo avversario in semifinale. Naturale attendersi un pronto riscatto. Una prova di maturità dopo il blackout di Villa Park: fondamentale – se non decisivo – per allontanare gli spettri di un clamoroso ritorno al passato. 

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