Salernitana, Pasquale Marino la mossa della disperazione per salvare la Serie B
Martusciello, Colantuono, Breda e… Pasquale Marino. È stata questa l’ultima mossa disperata della Salernitana per provare ad agganciare la salvezza. O almeno, la zona play-out. Un ultimo, estremo, tentativo per cercare di risollevare di una stagione iniziata col piede sbagliato e che, a sei giornate dalla fine, potrebbe finire anche peggio. Il clima in casa granata è da settimane ostile: tra i tifosi è diventato concreto l’incubo Serie C. Ma l’ultima scelta della società sa comunque di tentativo per mantenere la categoria.
Pasquale Marino (LaPresse)
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I precedenti poco fortunati a Bari e Crotone
Numeri alla mano, Pasquale Marino è il quarto allenatore della stagione. Un tecnico esperto per la Serie B, nonostante le ultime esperienze non siano dalla sua. Lo scorso anno, al Bari, durò appena 14 giornate: 4 vittorie, 5 pareggi e altrettante sconfitte che a inizio febbraio gli sono costati la panchina biancorossa. Una sorte simile, addirittura con la metà delle partite dirette, sulla panchina del Crotone nel 2021: zero vittorie, un pareggio e sei sconfitte che a fine stagione portarono i pitagorici a retrocedere in Serie C.
Pasquale Marino (LaPresse)
Le critiche alla società: “Qualcuno svegliasse Iervolino a Miami”
Due esperienze, a cavallo tra il 2021 e il 2024, che non cancellano le buone annate nel biennio 2018-20 sulle panchine di Empoli e Spezia, in entrambi i casi culminate con i play-off. E potrebbero essere stati proprio questi i fattori che hanno spinto la società a scegliere il suo profilo. La stessa società che da mesi è finita nell’occhio della critica dei tifosi e della stampa locale. Fra tanti, durissimo lo sfogo del collega di Lira Tv dopo il ko nel derby contro la Juve Stabia: “Qualcuno svegliasse Iervolino a Miami, qualcuno gli dicesse cosa sta succedendo. Stiamo retrocedendo”.
Pasquale Marino (LaPresse)
Il calendario della Salernitana: cinque scontri diretti in 540′ minuti
Pasquale Marino, che in giornata ha diretto il suo primo allenamento sulla panchina granata, sarà presentato ufficialmente venerdì nella conferenza pre-Sudtirol. La prima dei sei battaglie in cui l’unico obiettivo è mantenere la categoria. Anche passando dal purgatorio dei play-out. Il calendario sembra dare questa chance ai granata che non vincono da un mese esatto. Sudtirol, Cosenza e Mantova all’Arechi, Cittadella, Spezia e Sampdoria in trasferta. Cinque scontri diretti e 90’ contro una pretendete per la Serie A che decideranno il futuro dei granata. 540’ minuti per salvare (in parte) una stagione.
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