Bologna-Napoli, Anguissa non basta: Conte resta a -3 dall’Inter
Si scrive Zambo Anguissa, si legge tuttofare in casa Napoli. L’1-1 subito in rimonta al Dall’Ara di Bologna lo conferma: il centrocampista camerunese è troppo importante per Antonio Conte. Metronomo degli azzurri, ringhiatore sulle caviglie avversarie e… goleador. Una qualità che gli mancava ma che, dopo l’ennesimo centro stagionale, rientra appieno nel suo sbagliato personale. Lo confermano i dati e, soprattutto, il paragone con i propri compagni di squadra.
L’esultanza di Anguissa (LaPresse)
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Da Spalletti a Conte: quanti cambiamenti a centrocampo
Lo stereotipo comune su Frank Anguissa è ormai risaputo. Avete presente quel centrocampista tutto muscoli che con il Napoli di Luciano Spalletti conquistò lo Scudetto? Ecco, dimenticatelo. O meglio, aggiungetegli al classico “box-to-box” gli inserimenti e la visione dello specchio. Quasi da attaccante d’aria di rigore. Una qualità che (quasi) nessuno si sarebbe mai aspettato dal centrocampista camerunese. E invece, l’inserimento tra le maglie del Bologna, la corsa verso lo specchio e il gol sono serviti – una volta per tutte – a cancellare quell’etichetta di “semplice” mediano.
La finalizzazione di Anguissa (LaPresse)
I numeri di Zambo e il paragone con McTominay e Lukaku
Con quello contro il Bologna di Vincenzo Italiano il numero di centri stagionali sale a sei in 29 partite. Il che significa record all time con il centrocampista camerunese che proprio nel 2022-23 era riuscito a segnare quattro gol in 44 presenze tra campionato e Champions League. E se si aggiungono i tre assist in campionato il risultato è alquanto eloquente. Lo dicono i numeri: Zambo Anguissa è il secondo miglior marcatore del Napoli, al pari di Scott McTominay (6 gol e 4 assist) e di poco dietro a Romelu Lukaku che di gol in stagione ne ha segnati 11 in 29 presenze. Ma la centralità nel progetto azzurro passa anche dall’impiego che Antonio Conte ha sin qui riservato al camerunese. Dei tre è il più impiegato e, in generale, il terzo per minutaggio (2.523’ totali) alle spalle di Giovanni Di Lorenzo e Amir Rrahmani.
Frank Anguissa (LaPresse)
L’Empoli e la rincorsa sull’Inter
I primi due che, con il giallo rimediato al Dall’Ara, saranno costretti a saltare la sfida contro l’Empoli per squalifica. Un altro step importante per cercare di assottigliare il distacco dall’Inter che resta sempre a +3. Un’assenza, sopratutto quella del centrocampista, che costringerà Antonio Conte a privarsi di quello che sin qui si è rivelato un fattore determinante. Senza di lui gli azzurri hanno (quasi) sempre fatto bene: 1-1 con l’Inter e 2-1 contro la Fiorentina. Precedenti che fanno sperare ma il Dall’Ara ha emesso la propria sentenza: questo Napoli è Anguissa dipendente.
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