Vicario, i miracoli con il Tottenham e l’Italia da numero due
Non basta volare per prendersi la Nazionale: Vicario in Chelsea-Tottenham ha tenuto a galla gli Spurs, dimostrando di essere una delle poche note positive in uno spartito stonato. La squadra di Postecoglou ha perso anima e mordente e può stare serena solo perché la zona retrocessione è troppo distante. Una stagione anonima e che gli inglesi possono cercare di salvare soltanto con l’Europa League: con una vittoria conquisterebbero il pass per la Champions. Quasi un miraggio visto l’anno buio. Un po’ di luce arriva solo dal numero uno, ma al momento non basta per accecare il ct Spalletti.
Il “problema” Donnarumma
Forse di virgolette ne avremmo dovute mettere anche quattro o cinque, perché avere un portiere come Gigio è solo un vantaggio per la Nazionale. Si è messo sulle spalle l’Italia nell’ultimo Europeo, vinto da protagonista, e si è confermato decisivo anche in altre circostanze. Allora perché sarebbe un problema? Al momento Donnarumma è un muro troppo grande da arginare e non bastano alcune disattenzioni per togliergli il posto da titolare. Quando Spalletti sceglie, difficilmente poi cambia. Lo ha dimostrato negli anni, vuole avere le idee chiare. E la presenza ingombrante del numero uno del PSG, potrebbe rallentare il percorso di Vicario (che ha subito anche un’operazione alla caviglia) o anche Carnesecchi, che potrebbero perdere il treno nel momento migliore. Tanta abbondanza che forse il ct avrebbe voluto avere in altri reparti. Siamo in buone mani e Vicario lo ha dimostrato anche in Chelsea-Tottenham, ma per giocare titolare con l’Italia al momento deve sperare solo in un raffreddore di Donnarumma.
Vicario show in Chelsea-Tottenham
Sancho avrà ancora le mani tra i capelli, Vicario in Chelsea-Tottenham ha realizzato una di quelle parate che lasciano senza fiato. Tipo il triplo intervento contro la Roma. Un volo che sembra quasi una telefonata a Spalletti: “Puoi fidarti di me”. E di chiamate al ct ne sono già arrivate tante, alcune con il prefisso di Bologna. Nessun dramma, il portiere del Tottenham non ha mai alzato la voce e ha sempre rispettato le scelte dei suoi allenatori. Ma per il bene di Donnarumma, forse sarebbe anche stata una mossa producente affidare i guantoni a qualche suo collega, almeno in Nations League o in gare meno importanti.
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— Best Goalkeeper Saves (@BestSavesGK) April 3, 2025
Italia, niente esperimenti e il precedente Buffon
Ora il tempo per fare gli esperimenti non è concesso, l’Italia deve conquistare necessariamente l’accesso ai Mondiali, dopo aver saltato le scorse due edizioni. E non andare in USA-Canada-Messico sarebbe un disastro. La Norvegia ha subito dimostrato che se la giocherà per il primo posto, utile per evitare gli spareggi. Ma la Nazionale non può avere paura, deve dimostrarsi superiore e sfruttare le proprie qualità. E una volta raggiunto il traguardo, magari qualche occasione a Vicario sarà concessa. Per ora resta il numero due e non può distrarsi. I problemi sono sempre dietro l’angolo e un esempio concreto è il Mondiale del 2010, quando Buffon ha dovuto lottare con alcuni problemi alla schiena (ernia al disco). E avere un sostituto all’altezza fa sempre tutta la differenza del mondo. Quindi il ct continuerà a chiamare i migliori, senza stare dietro a retropensieri. Zero drammi e mantello pronto, Guglielmo potrebbe volare in qualsiasi momento.
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