Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Calcio italiano

Agnelli, la Curva Juve dice no ma il suo ritorno serve: ecco i motivi

Un frangia del tifo bianconera si è opposta al possibile ritorno di Andrea Agnelli, ma la realtà dice altro

Agnelli, Juve
Agnelli, Juve (LaPresse)

Agnelli-Juve, le ragioni per avallare il ritorno e il no della Curva Sud

“Ho bisogno di amore per Dio” cantava Zucchero ed è quello che servirebbe anche alla Juve. Più che coccolata negli ultimi anni è stata solo sfiorata. La società non ha mostrato la forza e la personalità della storia degli Agnelli e dopo l’addio di Andrea per il caso plusvalenze, la carica presidenziale è sembrato solo un ruolo da occupare. Ferrero non ha preso quasi mai parola davanti le telecamere, magari lo ha fatto dietro la scrivania. Dal punto di vista scenico e dialettico alla Vecchia Signora sarebbero serviti alcuni interventi da parte del capo. Cosa che accadeva in passato. Ora Elkann sta continuando a dare il suo appoggio al club con aumenti di capitali, ma sembra mancare una figura di riferimento importante. Ma non per tutti.

Juve, Curva Sud contro Agnelli

“Abusi e condanne con la tua complicità… A.A. resta lontano da questa società.” Questo è il messaggio forte e diretto che la Curva Sud (dieci tifosi presenti) della Juventus ha lanciato, firmandolo, con uno striscione esposto davanti alla sede FIAT di Torino. Successivamente, il tifo organizzato ha ribadito il proprio disappunto anche sulla pagina Instagram ufficiale dei Drughi, aggiungendo un ulteriore sfogo: “Andrea Agnelli non ti vogliamo!”. Così si è espressa una parte dei tifosi della Vecchia Signora, mentre ci sono anche molti altri che hanno un’opinione diversa.

Il possibile ritorno Juve

Negli ultimi mesi si è parlato frequentemente di un possibile ritorno di Agnelli alla Juventus, non come presidente, ma come proprietario del club. Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, l’ex numero uno della società starebbe valutando l’idea di acquistare le quote da suo cugino John Elkann, con il supporto di un fondo come Red Bull o Tether. Al momento, queste rimangono solo voci senza conferme concrete, perlomeno nell’immediato.

L’ipotesi di un suo acquisto della maggioranza delle azioni appare però piuttosto remota, mentre potrebbe essere più plausibile un riassetto societario. Attualmente, Andrea vive ad Amsterdam, lavora per la Unify e resta un grande tifoso bianconero, una passione che difficilmente si può cancellare con delle dimissioni. I risultati deludenti della stagione hanno solo ingigantito come un megafono queste voci. La Curva si è mostrata contraria per i casi Superlega e plusvalenze, ma probabilmente anche per gli strascichi passati, con la denuncia da parte di Agnelli nei confronti di alcuni Ultras per il caso biglietti che ha portato a una pulizia all’interno dello stadio.

Agnelli, Juve

LaPresse

Juve-Agnelli, i motivi per il sì

Ma scavando a fondo i motivi per dire sì sarebbero molti. In società manca una figura di riferimento, sia dal punto di vista scenico sia oratorio, e spesso a prendere parola è stato solo Giuntoli. Ora per dare un aiuto all’ex dirigente del Napoli, la Juve ha deciso di mettere Scanavino a tempo pieno nel club, togliendogli le mansioni GEDI. Può bastare? Questo lo dirà il campo. Ma in questi anni difficile si è notata l’assenza di un numero uno, capace di prendersi le responsabilità nei momenti difficili. E in passato Agnelli lo ha fatto diverse volte, anche dopo le eliminazioni in Champions League. Gli piaceva tenere un filo conduttore con la squadra e chissà se ora questo filo si potrà nuovamente allacciare.

Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook

Scritto da

E tu cosa ne pensi?

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *