Sette vittorie e tre pareggi nelle ultime dieci partite: la squadra più in forma della Serie A. Eppure, Claudio Ranieri non dimentica la sconfitta subita all’andata contro il Como al Sinigaglia. Quel 2-0 del 15 dicembre resta l’ultimo ko dei giallorossi in campionato.
Per questo, nonostante il netto 4-0 rifilato al Monza nel Monday Night del turno precedente, la sfida contro i lariani va presa con le pinze. Anzi, a proposito di strumenti odontoiatrici, Sir Claudio in conferenza stampa, ha paragonato il match con la squadra di Fabregas a un appuntamento dal dentista, riprendendo l’immagine usata da Guardiola alla vigilia di una sfida di Champions League contro l’Atalanta nel 2019.

Como-Roma 2-0, gara d’andata (Lapresse)
La tempesta prima della quiete
Dal tracollo di Como alla rinascita, la Roma ha cambiato volto. Il 2-0 subito all’andata contro il Como aveva segnato il punto più basso della stagione, probabilmente la peggior prestazione dei giallorossi sotto la guida di Claudio Ranieri. Gli unici a salvarsi furono Angelino e Svilar in una partita che mise a nudo anche le criticità delle scelte di mercato, come quelle di Hermoso e Le Fee, esclusi poi a gennaio dal progetto capitolino.
Da allora, però, è arrivata la svolta: imbattibilità in campionato, sette vittorie e tre pareggi, una classifica ribaltata e la rincorsa all’Europa tornata concreta. Il tecnico di Testaccio ha rivitalizzato la rosa, rilanciando giocatori chiave come Paredes e Soulé, la gestione attenta di Dybala ha restituito gol, qualità, fiducia e serenità, trasformando una squadra allo sbando in una macchina solida e vincente.

Claudio Ranieri, Roma (Lapresse)
Il Como ammazza-grandi
Nelle ultime due partite di campionato il Como ha sconfitto la Fiorentina a domicilio e contribuito a scalzare il Napoli di Conte dalla vetta della classifica, a vantaggio dell’Inter. Oltre alla viola e ai partenopei, i lariani hanno battuto anche la Roma, fermato Atalanta (2-3) e Lazio (1-1) davanti al loro pubblico amico e di recente solo nel finale, si sono arresi a Milan e Juventus.
La nomea di ammazza-grandi è lecita e spiega anche le preoccupazioni della vigilia di Claudio Ranieri che teme che la sua squadra dopo un lungo periodo di imbattibilità, possa concedersi un “tardo pomeriggio di vacanza“: “Il Como è come il Parma degli anni ’90. È destinato a salire sempre di più. Non posso aggiungere altro se non che una volta Guardiola disse che giocare contro l’Atalanta era come andare dal dentista. Beh, direi che affrontare il Como è come andare dal dentista, ma senza anestesia! […] Sono una squadra molto forte”.

Cesc Fabregas, Como (Lapresse)
Fabregas-Roma: sogno o son desto?
Se il merito della remuntada della Roma è merito di Claudio Ranieri, allo stesso tempo va riconosciuto che il Como che sfiderà domenica all’Olimpico i giallorossi, rispecchia il proprio allenatore, Cesc Fabregas. Un profilo che stuzzica particolarmente anche lo stesso tecnico della compagine capitolina che a fine stagione svestirà i panni di condottiero e indosserà quelli di dirigente. Allegri, Gasperini, Farioli o lo stesso Fabregas: “Non so se sarebbe pronto per la Roma (Fabregas, ndr) ma quello che posso dire è che entro tre o quattro anni sarà al top“.
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