Il 5 febbraio 1950 è una data storica per la Serie A e per la televisione, segnando l’inizio di una nuova era per entrambi. Quel giorno, infatti, viene trasmessa la prima partita in televisione, un evento che avviene esclusivamente per la zona di Torino, dove la Rai decide di portare la diretta della sfida tra Juventus e Milan. Si trattava di un match fondamentale, non solo per l’importanza sportiva ma anche per il valore mediatico e tecnologico che rappresentava.

Nils Liedholm (Lapresse)
Serie A, Juve-Milan in Tv il 5 febbraio
La Juventus, capolista del campionato, affronta il Milan di quell’anno. Una squadra che si sta rivelando imbattibile con il suo famoso trio svedese composto da Gunnar Nordahl, Nils Liedholm e Gunnar Gren. La gara si gioca allo stadio Comunale di Torino, in una giornata gelida. E viene trasmessa per la prima volta da una telecamera all’esterno di uno studio televisivo. Quella partita non era solo un incontro di calcio, ma un esperimento tecnico, il primo esempio di trasmissione “in esterna” per la Rai, che nel 1949 aveva iniziato le trasmissioni sperimentali. Questo match rappresenta quindi il debutto della Serie A sul piccolo schermo.
La partita si svolge in un clima di grande attesa. L’incontro comincia con un certo ottimismo per i padroni di casa, che passano in vantaggio al 13′ grazie a un gol di Hansen. Ma la speranza dura poco, poiché il Milan risponde con una furia impressionante. Nordahl, al culmine della sua forma fisica, segna ben tre gol, mentre Gren, Liedholm, Burini e Candiani contribuiscono a chiudere la partita con un clamoroso 7-1 a favore dei rossoneri. Questo è un risultato che entrerà nella storia del calcio italiano, non solo per la sconfitta rovinosa della Juventus, ma anche perché è il primo grande incontro della Serie A a essere trasmesso in televisione.
La Juventus, nonostante questo pesante passivo, non si lascia abbattere dalla sconfitta e, sotto la guida dell’allenatore Carver, riuscirà a vincere il campionato di Serie A, distaccando il Milan di cinque punti. Tuttavia, la partita del 5 febbraio 1950 rimarrà nei libri di storia come un simbolo di come il calcio stava cambiando. Non solo sul campo ma anche come esperienza per il pubblico, che, per la prima volta, poteva vivere l’emozione di un incontro di Serie A comodamente seduto davanti alla tv.
In questo contesto, il match Juventus-Milan non fu solo una disfatta sportiva per i bianconeri, ma una pietra miliare nell’evoluzione dei media. Oltre che nella diffusione della passione per il calcio, che, grazie alla televisione, avrebbe presto conquistato tutta Italia.
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