Pomeriggio di tensione e scontri quello che si è registrato ieri – sabato 1 febbraio – dopo il triplice fischio di Udinese-Venezia. La sfida, valevole per la 23esima giornata di campionato, è terminata sul risultato di 3-2 per i padroni di casa. Alle reti dei lagunari di Nicolussi Caviglia e Gytkjær hanno risposto per i padroni di casa Lucca, Lovric e Iker Bravo. Al termine della partita del Bluenergy Stadium, si sono però verificati degli attimi di tensione tra le due tifoserie. Momenti di tumulto che in queste ore sono oggetto di ricostruzione da parte delle Forze dell’Ordine.
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Scontri Udinese-Venezia: cos’è successo
Una cinquantina di tifosi dell’Udinese, spalleggiati da numerosi supporter del Salisburgo, hanno assaltato il treno diretto a Venezia che rimportava a casa i circa 1200 tifosi lagunari. I fatti si sono consumati alla stazione di Basiliano (Udine) attorno alle 18:00. Secondo le prime ricostruzioni, appena il treno si è fermato nella stagione, alcuni vagoni sarebbero stati assaltati da diverse decine di ultrà incappucciati e armati di bastoni e manganelli. Gli scontri sarebbero durati pochi minuti grazie all’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine e del supporto aereo.
I primi bilanci parlano di due tifosi feriti che hanno riportato ferite serie e sono stati trasportati in ospedale e due agenti della Questura. S’indaga per comprendere le motivazioni dietro questo folle gesto. Tra le cause potrebbe esserci una sorta di vendetta dopo gli scontri dello scorso 30 ottobre. In occasione della gara d’andata, infatti, alcuni tifosi dell’Udinese furono vittima di un’imboscata nei pressi della stagione di Venezia Santa Lucia. Intanto, sette tifosi sono stati notificati e portati in Questura a Udine. Non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.
Fumogeni sui binari, il treno fermato dall’attivazione del freno di emergenza e i tifosi di Udinese e Venezia che vengono a contatto. Calci, pugni, cinghiate: almeno quattro le persone ferite, sette quelle portate in Questura. Ecco il video https://t.co/g23zjM9pF0
— tribuna di Treviso (@tribuna_treviso) February 1, 2025
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